Un’iniziativa per la crescita dei nostri ragazzi che grazie al progetto Baseball Parma Hub. A partecipare finora al progetto Barbieri, Belicchi, Conti e Mazzoni.

L’occasione per loro di vivere l’esperienza di lavorare al fianco dei campioni d’Italia in carica sognando un giorno di far parte della loro squadra. Un progetto che vede lo sviluppo del settore giovanile come il focus principale dove i protagonisti sono proprio i ragazzi.

Per conoscere meglio il progetto chi se non loro possono spiegare le sensazioni e le emozioni di questa esperienza.

Riccardo Belicchi

C’è stato un momento in particolare che ti ha colpito durante l’allenamento con il ParmaClima?

Si, quando ho fatto allenamento di interni con loro, perché ho potuto confrontarmi con gente più forte di me e che vive di baseball da una vita.

Come ti hanno accolto i giocatori e lo staff? Hai avuto modo di parlare o confrontarti con qualche giocatore in particolare?

Sono da subito stati tutti molto accoglienti e simpatici. Appena entrati nello spogliatoio abbiamo salutato tutti i giocatori e allenatori. I due giocatori con cui ho avuto modo di parlare di più sono stati Anthony Conception e Manuel Geraldo mentre facevamo allenamento di interni. Mi hanno spiegato com’è vivere il baseball ad alti livelli come doppio e triplo A.

Hai avuto qualche emozione particolare nel varcare il campo o lo spogliatoio della prima squadra?

Appena varcate le porte dello spogliatoio ed entrato in campo sono stato travolto da una sensazione di orgoglio. Entrare nel campo della squadra campione d’Italia non capita tutti i giorni. Spero mi ricapiterà presto questa occasione, così da avere l’opportunità di imparare qualcos’altro di nuovo.

Tommaso Conti

Hai notato differenze importanti rispetto agli allenamenti con le giovanili?

La differenza principale che ho notato rispetto alle giovanili sono la serietà e l’intensità del lavoro con gli allenatori.

È cambiato qualcosa nel tuo modo di allenarti o affrontare le partite dopo questa esperienza? 

Sì sicuramente da quel giorno ho iniziato a impegnarmi ancora di più negli allenamenti e a cercare di fare sempre meglio nelle partite.

Hai avuto qualche emozione particolare nel varcare il campo o lo spogliatoio della prima squadra?

Ovviamente ho provato una grande gioia a varcare il campo della prima squadra.

Giacomo Mazzoni

Qual è stata la cosa più sfidante da affrontare? 

La cosa più sfidante da affrontare per me è stato il fatto di dovermi confrontare con atleti molto più grandi di me e anche con molta più esperienza. 

Questa esperienza ti ha dato ancora più voglia di arrivare a giocare a quei livelli?

Questa esperienza mi ha fatto venire ancora più voglia di arrivare a giocare a quei livelli perché mi ha stimolato giocare con atleti così preparati.

Hai avuto qualche emozione particolare nel varcare il campo o lo spogliatoio della prima squadra?

Appena ho varcato lo spogliatoio della prima squadra mi sono sentito un po’ teso, ma anche super carico. Era come realizzare un piccolo sogno, perché vedi quei giocatori allenarsi e giocare da anni e poi all’improvviso sei lì con loro.

Articolo a cura di Matteo Danieli